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Nel luglio del 1975 Sheikh Nasser Sabah Ahmed al-Sabah mostrò a sua moglie, Sheikha Hussah Sabah al-Salem al-Sabah la prima opera d'arte islamica - una splendida bottiglia in vetro smaltato d'epoca mamelucca (Egitto o Siria, XIV secolo) - comprata durante un viaggio. Era l'inizio di un'avventura straordinaria e probabilmente irripetibile fatta di intelligenza, amore, competenza, lungimiranza, curiosità. In otto anni di intenso lavoro, e divertimento, la coppia ha potuto collezionare circa ventimila opere, fra le quali non pochi capolavori, ma anche numerosi oggetti di studio, interessanti perché gettano nuova luce su tecniche e aspetti poco noti perfino agli specialisti, o "intriganti" perché la loro storia segreta era ancora tutta da raccontare. Il 23 febbraio 1983, in occasione della festa nazionale del Kuwait, Sheikh Nasser e Sheikha Hussah offrirono al loro paese l'inestimabile dono del prestito permanente della collezione al Museo Nazionale del Kuwait. Il volume illustra trecento tra le opere più belle, e racconta, a chi si avvicini per la prima volta al mondo islamico, la sua cultura e la sua arte, attraverso tappe cronologiche (dagli inizi ai grandi imperi cinquecenteschi) e tematiche (calligrafia, ornato geometrico, arabeschi e arte figurativa). Infine una sezione dedicata ai gioielli, per i quali la collezione gode di fama mondiale. Il volume è il catalogo della mostra di Milano (Palazzo Reale, 21 ottobre 2010 - 30 gennaio 2011).